Belli: monumento Canova

Per la seconda occasione di Tefaf Maastricht online presentiamo tre opere destinate al collezionismo. Una scatola prospettica in avorio, all’interno di una teca ebanizzata, reca l’altorilievo di Sant’Agnese sul rogo di Dominikus Steinhart, artista tedesco al servizio dei principi Colonna nell’età dell’oro della Roma berniniana e barocca. I sorprendenti inserti in bronzo dorato, le fiamme e i raggi di luce divina, impreziosiscono di effetti cromatici e illusionistici la scena di martirio dal forte pathos.

Tra le riduzioni in altri materiali delle celebri sculture canoviane, risalta per preziosità e magistrale esecuzione il Monumento a Maria Cristina d’Austria eseguito in piccolo, in marmo e bronzo dorato, dagli orefici e bronzisti romani Gioacchino e Pietro Belli, nella stessa proporzione di un quarantesimo dei tre magnifici archi di trionfo eseguiti sotto la protezione di Canova e acquistati da Giorgio IV d’Inghilterra (Royal collection).

Il Motivo elegiaco di Cesare Laurenti costituisce un testo significativo del simbolismo italiano. Una testa sentimentale, ritratta di profilo riversa su se stessa e in rapporto con i motivi figurativi preraffaelliti, si staglia contro un paesaggio desolato attraverso una materica tecnica pittorica che supera il colore diviso, mantenendo il valore espressivo del ductus.

TEFAF ONLINE 2021

Giovacchino (Roma 1756-1822) e Pietro Belli (1780-1828) – Monumento di Maria Cristina d’Austria, da Canova

Cesare Laurenti – Studio di testa: motivo elegiaco