(Torino 1856-1915)
Minerva
1893
Bronzo su base di marmo, h cm 44 (cm 54 con la base)
Firmato sulla base: “Calandra”
Provenienza: Roma, collezione privata
Grande protagonista della scultura monumentale celebrativa del Risorgimento, considerato tra gli innovatori antiaccademici della scultura alla pari di Leonardo Bistolfi e Paolo Troubetskoy, Calandra affidava anche alle opere “di piccole dimensioni una vivace impressione del vero, un senso pittoresco del movimento, una sprezzatura di modellatura che tende a diventare riassuntiva e suggestiva”, in grado infine di suggerire elementi come il “viluppo atmosferico, della luce e del colore, per troppo tempo escluso dal campo della statuaria” (Enrico Thovez, in “Emporium 1902, p. 336). La Minerva era stata commissionata originariamente in argento dal Duca d’Aosta per il medico Pescarolo. Da quella forma Calandra aveva ricavato alcuni esemplari in bronzo, tra i quali quello della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, mentre il modello in gesso è conservato nella Gipsoteca Calandra di Savigliano.